Donatella
Non è una tua scelta, te lo ritrovi appiccicato addosso da sempre, è parte integrante di te, la tua identità, il tuo essere distinto tra altri.
E’ un atto d’amore nei tuoi confronti, il secondo dono dopo quello che ha portato al tuo concepimento e che ti ha offerto la vita.
Mia madre, mi raccontava fiera, di aver litigato col prete del piccolo paese della Trinaclia, affinché mi battezzasse col nome che aveva scelto per me. Lui obbiettava che non compariva nel suo calendario di “Concettine” così, mia madre da veneta caparbia ha puntato i piedi… anche troppo, in certe occasioni, ho pensato!
Non sarebbe neppure da chiederselo, eppure molte volte mi sono fatta questa domanda, talvolta sono passata direttamente alla risposta.
NO!
Non sempre convinto, talvolta solo pensato, sussurrato, spesso condito da mille giustificazioni, ma pur sempre un no.
Troppo lungo, articolato, tozzo, pacchiano, DIVERSO… da tutti gli altri nomi così usuali, comuni, belli, corti oppure anche lunghi ma sempre più belli del mio.
Facile da storpiare, usato per mettermi in ridicolo o in evidenza; una come me che non ha mai amato essere messa sul palco.
Ricordo il periodo delle elementari quando per le vie del paese incontravo il gruppetto di ragazzini che mi salutavano a suon di “Donatella nutella” o “Donatella mortadella”
Voi direte: ”Ma dai su, la nutella è così buona dolce e cremosa! Non è poi una presa in giro così male!”
Vero, ma la nutella a casa mia non c’è mai entrata da bambina e quindi non potevo conoscere i termini di paragone. Cosa diversa per la mortadella che qualche volta compariva in tavola nei pressi di mio padre ma l’odore che giungeva al mio baby olfatto non era dei preferiti e neppure la vista era poi così piacevolmente sorpresa per cui il paragone non risultava accettabile.
Figuriamoci poi quando la Rettore chiedeva cantando una lametta per tagliarsi le vene; quella divenne la canzone preferita del solito gruppetto..
Ho vissuto queste ragazzate come dei piccoli traumi, in silenzio.. perché una volta questi malesseri non meritavano l’attenzione dei genitori.
Poi un cugino cominciò a chiamarmi “tella” e questo mi piaceva molto, lo trovavo confidenziale e sentirmi chiamare così mi faceva sentire considerata il giusto.
Solo lui decise di usare l’ultima parte del mio nome mentre Dona è il diminutivo (del diminutivo) che da moltissimo tempo mi caratterizza.
Lo trovo semplice ma determinato, esprime una miscela di confidenzialità personalità e rispetto.
Sono passati parecchi anni da allora e il mio nome ha continuato a risuonare male nel mio intimo, sentendolo troppo diverso, diverso da me o da chi credevo di essere.
Nel mio percorso di cambiamento e crescita personale ho imparato pian piano ad apprezzare il mio nome, come parte integrante di me, non lo sento più così dissonante, diverso.
Forse sono diversa io, diversa dall’uniformità della massa, un po’ fuori dal gregge, oltre la follia!
… E a voi piace il vostro nome?
foto@Dona
Appendice da web:
DONATELLA
Nome di origine latina ed è un diminutivo di Donata, dal quale prende il chiaro significato. E’ di solito dato ad un figlio molto atteso.
Donatella può essere festeggiato lo stesso giorno di Donata, ovvero il 31 dicembre, in onore di Santa Donata che fu martirizzata a Roma con altre cinque compagne oppure il 22 ottobre in onore di Santa Donatella.
Caratteristiche: E’ intraprendente, coraggiosa e leale, ma nella vita esige molto rispetto dagli altri, dimostrando a sua volta di portarlo in qualsiasi situazione. Il suo stato d’animo può risultare in alcuni ambiti volubile e capriccioso, in altri tranquillo e gioioso.
Solo nei momenti di crisi sa dare il meglio di sè rivelando le sue qualità migliori: instancabile energia, intraprendenza, coraggio che sconfina con l’eroismo.
Significato: regalata da Dio
Onomastico: 31 dicembre-22 ottobre
Origine: Latina
Segno corrispondente: Scorpione
Numero fortunato: 1
Colore: Giallo
Pietra: Berillo
Metallo: Cromo
Meraviglioso! Posso festeggiare ben due onomastici all’anno!!!
Infatti pare significhi donata da Dio.. Lella non l’avevo mai sentito come diminutivo, non me lo sentirei calzare, meglio Dona o come dici tu (mantenendo la abitudini) Donatella. Sono felice che ti apprezzo e ti senta addosso il tuo nome.
A presto
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Trovo il nome Donatella elegante, evoca un piccolo dono ma non per questo meno prezioso. E lo associo inevitabilmente a una mia carissima amica che rimane nel mio cuore. Sua mamma e altri amici la chiamavano confidenzialmente Lella, io preferivo invece pronunciare l’intero nome.
Il mio? Mi piace e me lo sento addosso…
Ciao Donatella (mantengo le abitudini 😉)
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Anche ai miei raga abbiamo dato nomi corti e semplici, spero che apprezzino.. anzi mi vien da chiederglielo!
Grazie della tua visita
A presto
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Insomma Marco, sei in una botte di ferro! Un mio caro amico ha 4 nomi e doppio cognome, tutti rigorosamente registrati, a fatica, sui documenti d’identità!
Un saluto a Marco uno ad Antonio e uno a Giovanni! !😊
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Ciao sto iniziando a seguirti… con calma leggerò i materiali… 😊
P. S.
Il mio nome lo scelse mia mamma… si mi piace perché è corto. Grazie.
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Notte Dona!! 😊
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Il.mio nome è uscito da un lotta serrata tra le suore presenti al parto e mio padre. Se nasci nel giorno di commemorazione di un santo importante sei spacciato. Anche qui però le suore hanno barato. A mezzanotte ero con i piedi nel giorno 14 del mese di giugno. Ma loro ostinate hanno detto: 13 Sant Antonio ! Ovvio chiamarlo così ! Da parte sua mio padre estrasse il jolly. Nonno Giuseppe non può competere con nessuno ! Intanto mia madre forte della sua vena creativa disse: Venezia…viaggio di nozze ….San Marco Evangelista! E così mi trovo oggi con tre nomi. Marco Antonio Giuseppe…
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Diemme – mi dispiace che un problema di tua madre sia ricaduto su di te in maniera così tangibile. E’ passato del tempo ma il ricordo è ancora vivo in te, prendilo in mano, lavoraci per lasciartelo alle spalle.
Un caro saluto
Marco – stasera naturale libera anima 🙂
Ghiandaia – …e immagino dai cuoricini che il nome piace ad entrambi! Un caro saluto
Sherazade – mi piace molto il pensiero che hai lasciato, quel che siamo non ci viene cambiato da un nome! Grazie catena.. ops Renata! 🙂
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Mi fa piacere che tu adori il tuo nome e attendo che tu ne parli! 🙂
Un caro saluto
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La sorella di Fiorello si chiama catena e la dettatura non la riconosce nemmeno con la maiuscola!!!
A me il mio nome non dispiace Renata oppure Reny . Non mi piace e non mi dispiace penso a catena e mi rendo conto di averla scampata grossa!
E per finire..
“Che cosa c’è in un nome? Quel che noi chiamiamo col nome di rosa, anche se lo chiamassimo d’un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo.”
(William Shakespeare
Shera
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Anche mia figlia si chiama Donatella💞❤
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Determinata Originale Naturale Affabile Testarda Empatica Libera Leale Anima.
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Sì, anch’io trovo Donatella un nome molto bello, ma insomma, se a una persona il proprio nome non piace non piace, c’è poco da disquisire!
Neanche a me piace il mio, e quello che è peggio e che non piaceva neanche a mia madre: cioè, non è che non le piacesse, le faceva proprio schifo, anche perché era il nome di una persona orrida che le ispirava solo disgusto e ripugnanza, ma a casa mia decideva mio padre, andò all’anagrafe e mi segnò, chissà perché, con quel nome.
Io penso che abbia molto influito nei pessimi rapporti che ho avuto con mia madre, ma forse è solo una fissazione mia.
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Molto bello il nome Donatella. Peccato tu lo abbia sofferto da piccola. Io adoro il mio nome. Un giorno ne scriverò qualcosa. 😊
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